Melonycteris woodfordi
Pipistrello dei fiori di Woodford | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Megachiroptera |
Famiglia | Pteropodidae |
Genere | Melonycteris |
Specie | M. woodfordi |
Nomenclatura binomiale | |
Melonycteris woodfordi Thomas, 1887 | |
Sinonimi | |
Nesonycteris woodfordi | |
Sottospecie | |
Il pipistrello dei fiori di Woodford (Melonycteris woodfordi Thomas, 1887) è un pipistrello appartenente alla famiglia degli Pteropodidi, endemico delle Isole Salomone.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Pipistrello di piccole dimensioni con lunghezza dell'avambraccio tra 48 e 59 mm, la lunghezza della testa e del corpo tra 80 e 106 mm e un peso fino a 50 g.[3]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è densa, lanosa e si estende finemente sulla parte dorsale degli avambracci e degli arti inferiori. Le parti dorsali variano dal rossastro all'arancione, la testa è solitamente più chiara, mentre le parti ventrali sono marroni con dei riflessi fulvi. L'avambraccio è giallastro e ricoperto di macchie marroni, mentre le membrane alari sono marroni scure cosparse di macchie gialle, particolarmente tra l'avambraccio ed il quinto dito. Il muso è lungo ed affusolato, gli occhi sono grandi con l'iride marrone. L'indice della mano è sprovvisto di artiglio, gli altri sono marroni con la punta bianca. È privo di coda, mentre l'uropatagio è ridotto ad una sottile membrana lungo la parte interna degli arti inferiori. non è presente dimorfismo sessuale.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Si rifugia nel denso fogliame in piccoli gruppi o solitariamente.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di nettare e polline di varie specie di fiori di piante della foresta tropicale, tra le quali Heliconia solomonensis.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nelle Isole Salomone.
Vive nelle foreste tropicali primarie, ma anche in aree disturbate come foreste secondarie, giardini e piantagioni di noci da cocco, fino a 1.100 metri di altitudine.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sono state riconosciute due sottospecie:
- M.w. woodfordi: Buka, Bougainville, Oblari, Alu, Choiseul, Fauro, Mono, Ysabel, San Jorge;
- M.w. aurantius (Phillips, 1966): Isole Nggela.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato la popolazione numerosa e l'adattamento ad ogni tipo di habitat degradato, classifica M. woodfordi come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Bonaccorso, F., Helgen, K. & Hamilton, S. 2008, Melonycteris woodfordi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Melonycteris woodfordi, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Bonaccorso, 1998.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Knud Andersen, Catalogue of the Chiroptera in the collection of the British Museum (2nd Edition)- Vol.I: Megachiroptera, London, UK, British Museum (Natural History), 1912.
- Tim F. Flannery, Mammals of New Guinea, Cornell University Press, 1995, ISBN 978-0-8014-3149-4.
- Frank J. Bonaccorso, Bats of Papua New Guinea, Conservation International, 1998, ISBN 978-1-881173-26-7.
- Simon P. Micklenburgh, Anthony M. Hutson & P.A. Racey, Old World Fruit Bats : An Action Plan for their Conservation, Gland, Svizzera, IUCN, 1992 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2010).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Melonycteris woodfordi
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